Commento sul mercato estivo 2024

Ferrero Giuntoli Scanavino

Operazioni

AcquistiPrezzo (mln)CessioniPrezzo (mln)
Douglas Luiz51,50Iling-Junior14,00
Di Gregorio4,50 (prestito) + 13,50De Winter8,00 + 2,00
K. Thuram20,00Barrenechea8,00
Cabal11,00 + 2,00 (bonus)Kaio Jorge7,20
Kalulu3,30 (prestito) + 14 + 3Rabiot0,00
Nico Gonzalez8 (prestito) + 25 + 8Alex Sandro0,00
Conceicaoprestito 7,00 + 3,00 (bonus)Kean13,00 + 5,00 (bouns)
Adzic2,00Soulè25,60 + 4,00 (bonus)
Koopmeiners51,30 + 6,00 (bonus)Huijsen15,20 + 3,00 (bonus)
Frabottaignoto
Barbieriignoto
Akèignoto
Sekulovprestito
Ruganiprestito
Nicolussi Caviglia4,50
Mirettiprestito
Chiesa12,00 + 3,00 (bonus)
F. Gonzalesprestito
Djalòprestito
De Sciglioprestito
NB: Le quotazioni sono prese da Transfermarkt e dal sito ufficiale Juventus

Come si vede da questa tabella, il numero di operazioni ha raggiunto un numero spropositato. Qui sotto vediamo la tabellina di riepilogo con i totali presa da Transfermarkt, c’è da mettere in evidenza che questo valore non ha nessun tipo di valenza contabile, questi trasferimenti a bilancio hanno valori molto diversi, per ammortamenti ed ingaggi principalmente, ma è un altro piccolo pezzo che rende l’idea di quanto sia stato imponente il volume di affari gestito da Giuntoli

Valutazione ignorante

Io non ho la minima competenza lato economico (e bassa lato tecnico), su questo tema farò delle considerazioni prese da un articolo di chi è molto competente.

Fatta questa premessa, non posso non notare una cosa che balza all’occhio, ovvero le uniche cessioni che hanno portato un incasso, sono state tutte di giocatori che hanno meno di 25 anni, l’unico giocatore venduto che ha più di 24 anni è Chiesa (26) che però è stato venduto ad una cifra che ha generato una minusvalenza. Per questo ritengo che la gestione delle uscite e dei cosiddetti esuberi non sia stata condotta nel migliore dei modi. Ad onor del vero scorrendo le cessioni delle altre società di serie A, la situazione è simile, le uniche cessioni vere remunerative sono state di under 25.
Volendo ridurre tutto ad un voto, darei un 6,5.

Sul fronte acquisti, indubbiamente si è migliorato in ogni reparto, principalmente il centrocampo. A quanto sembra sono stati raggiunti tutti gli obbiettivi con qualche problema sul centrale, Calafiori andato subito ad una cifra fuori mercato ed insostenibile.
Vedo solo due piccole pecche nell’operato di Giuntoli (sicuramente in buona parte giustificabili), la durata estenuante di alcune trattative che hanno portato ad esempio al fallimento per Todibo (la stessa cosa sarebbe potuta succedere anche per Koopmeiners se qualche società avesse fatto una proposta convincente al giocatore) ed il costo del cartellino di questi giocatori. Trattare per più di un mese un giocatore per poi arrivare alla cifra richiesta in origine dalla società venditrice non da l’impressione di aver fatto un ottimo lavoro. Le motivazioni ci sono, in alcuni casi senza uscite non si poteva alzare l’offerta, ma ad esempio nella trattativa Todibo, stando a quanto si è detto, si è rimasti bloccati su dettagli come la percentuale sulla futura rivendita. Questi ritardi inoltre hanno portato ad avere a disposizione molti dei nuovi acquisti importanti solo da metà settembre.
Nonostante tutto voto 8,5 al mercato in entrata.

Valutazione tecnica

Con il cambio di allenatore e quindi di sistema di gioco, si doveva necessariamente cambiare molto, forse non così tanto, ma sicuramente molto, anni di difesa a 3/5 ha portato la rosa a non avere quasi più esterni di difesa, gli esterni alti invece (Chiesa e Soulè) evidentemente non convincevano a pieno tecnico e/o società. Per quanto sia verosimile che Soulè sia stato ceduto per “fare cassa”, credo che di fondo ci sia stata una valutazione tecnica, si poteva fare cassa anche con Yildiz ad esempio, ma si è scelto Soulè come sacrificabile.

Il centrocampo dalla finale di Cardiff ha visto di anno in anno ridurne la qualità, per cui è stato il reparto più rivoluzionato, nonostante sulla carta i giocatori fossero adatti ed infatti quelli che la scorsa stagione erano considerati titolari, paiono un pochino più indietro nelle gerarchie.

La rosa è sulla carta indiscutibilmente più forte della scorsa stagione, per cui è lecito aspettarsi un campionato migliore dello scorso, anche se rimane l’incognita dovuta al cambiamento di massa. Nonostante i 7 punti nelle prime 3 giornate, non si può credere che si sia trovata già la quadra, anche perché molti dei nuovi acquisti (Koopmeiners, Nico Gonzalez, Conceicao su tutti) sono arrivati tardi e quindi per forza di cose non ancora pienamente integrati. Sarà interessante vedere questa squadra dopo la sosta.

Valutando solo il campo, non si può non dare un bel 9 al mercato bianconero, vediamo se questa valutazione verrà rispecchiata in campo.

Impatto sul bilancio

Come detto in precedenza e tante altre volte, non sono competente e non è neanche una materia che mi affascini molto, ma siccome da settimane girano attacchi alla Juve per il mercato “faraonico” fatto, per i 200 milioni spesi, penso sia giusto mettere in risalto quelli che sono i dati di fatto, lo facciamo basandoci su un ottimo articolo del professor Bava (tra le varie cose è professore ordinario in Economia aziendale nel Dipartimento di Management dell’Università degli studi di Torino).

Intanto riporto quel che è il business plan della Juventus in punti:

  • raggiungimento dell’equilibrio economico entro giugno 2027
  • inserimento di un maggior numero di giocatori provenienti dalla Next Gen in prima squadra rispetto al passato
  • contenimento delle plusvalenze rispetto al passato, che dovranno essere inferiori sia ai 125 milioni medi del quinquennio ante Covid sia dei 70 milioni dello scorso anno

Ora vediamo quello che il professor Bava ci dice essere le leve per diminuire i costi fissi:

  1. modifica dei contratti in essere;
  2. cessione dei cartellini;
  3. cessioni temporanee ad altri club;
  4. acquisti di cartellini prevedendo anche delle contropartite tecniche;
  5. mancati rinnovi contrattuali;
  6. risoluzioni consensuali.

Tutti punti che la Juve ha toccato in questo mercato, dimostrando ancora una volta che tutto il mercato è stato fatto tenendo ben presente gli obbiettivi aziendali riassunti prima. Si parla di una riduzione di costi di 35 milioni al 30/06/26:

Anche Calcio e Finanza ha affrontato la questione ed a differenza del professor Bava ha inserito anche plusvalenze e minusvalenze per valutare solo l’impatto per il prossimo bilancio e ne esce fuori questo riassunto:

Per cui stando a quanto detto da fonti che definirei autorevoli, a livello contabile, il mercato della Juve è stato perfettamente sostenibile ed ha contribuito a migliorare i conti. Se come pare, si è riusciti a migliorare la competitività, non si può che definire positivamente il mercato.

,

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *